Marketing, Pubblicità e ……Analisi dei dati

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Sono a casa seduto davanti alla TV quanto il telefono suona, e una voce dall’altra parte dice: “Le piacerebbe essere l’uomo vodka di quest’anno?”; io rispondo: “No, sono un artista, e non faccio pubblicità, non sono un ruffiano, non bevo vodka e se lo facessi non berrei la vostra!”; e lui: “Peccato, paghiamo 5 milioni di dollari…”; e io: “Attenda in linea, per favore, le passo il signor Allen…”.

WOODY ALLEN

 

Indice

Differenza tra Marketing e Pubblicità

Marketing e Pubblicità sono due termini che talvolta tendono ad essere sovrapposti e confusi. Infatti, per alcuni imprenditori, fare marketing equivale al fare pubblicità. Ma non è proprio cosi.

Il Marketing riguarda lo studio del mercato in cui si va ad operare, dei concorrenti, del prezzo e del prodotto stesso. Volendo dare una definizione più chiara, possiamo tradurre letteralmente il termine Marketing come “piazzare sul mercato”.


La Pubblicità, invece, serve a “rendere pubblico qualcosa a qualcuno”. Rappresenta quindi un aspetto del Marketing, tanto da essere ricompresa tra le ormai famose 4P,che analizzeremo più avanti (la P di Promotion, ovvero Promozione) ed è utilizzata per far crescere il consenso verso il prodotto, stimolare il desiderio di possederlo ed aumentarne la popolarità.

Nella sua spiegazione più comune la pubblicità si rivolge a qualunque persona, senza fare particolare distinzione per target a cui un’azienda dovrebbe orientarsi.

il Marketing è il modo di convincere il potenziale acquirente che si ha il prodotto giusto per loro, la pubblicità è il modo di comunicare loro l’esistenza di tale prodotto.

Per spiegare ancora meglio il concetto spesso si utilizza la metafora dell’iceberg: la parte sommersa dell’iceberg è il lavoro del marketing, che però non è visibile, ciò che è visibile è ciò che il marketing ha prodotto: linee di prodotti, campagne pubblicitarie.

Fare marketing significa fare analisi di mercato, della concorrenza, comprendere punti forti e punti deboli del proprio prodotto/azienda. Capire qual è l’elemento su cui puntare.

 l’attività di marketing agisce su molteplici aspetti di un’azienda, di cui i principali sono:

  • Product. Grazie a questa leva il marketing arriva a capire le esigenze e le richieste dei clienti per poter modellare, sulla base di queste, il prodotto o il servizio che l’azienda offre.

  • Price. Comprendere quale sia il prezzo ideale volto a massimizzare il guadagno dalla vendita del prodotto è parte integrante delle attività di marketing. In questo caso parliamo (in termini economici) di massimizzazione del surplus del venditore, ossia il massimo valore che il venditore riesce ad incassare dalla vendita della singola unità di prodotto.

  • Placement. Marketing significa anche scegliere quale canale di distribuzione sia migliore per l’impresa, in base ai vantaggi, economici e non, che riceve optando per un determinato mezzo: audience raggiungibile, costo per visualizzazione, targeting e molti altri sono i fattori che vanno ponderati prima di stabilire la corretta politica di placement aziendale.

  • Promotion. Si tratta di tutte le attività promozionali svolte dall’azienda per raggiungere il potenziale cliente. Tra queste la più famosa è l’advertising (nota in italiano anche come pubblicità), ma ne esistono anche qui di varie tipologie.

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Fare pubblicità invece vuol dire prendere i dati delle ricerche di marketing e confezionare, sulla base di questi, dei messaggi su appositi canali per raggiungere quante più persone possibili e presentarsi al meglio.

Quante piccole e medie aziende oggi considerano il Marketing un’attività da “tempo libero”? Molto spesso azioni quali la pubblicazione dei post sui Social Network o la stesura di un nuovo articolo sul blog vengono rilegate alla sera, prima di andare a letto. Non possono, queste, essere considerate attività di Marketing, perché alla loro base non c’è una strategia ben precisa. Ti sei mai chiesto se la pubblicazione dei tuoi post sulla pagina di Facebook della tua azienda segua un particolare piano di azione?

Analisi dei dati: le attuali sfide e opportunità nel settore del marketing

I professionisti del marketing più esperti sanno che l’analisi dei dati è essenziale per migliorare le decisioni e i risultati aziendali, ma molti fanno ancora fatica a sostenere tale principio. Per trarre il massimo vantaggio dai dati e trasformarli in azioni, le aziende devono imparare a organizzare le informazioni.

Obiettivi: assumere il pieno controllo dell’esperienza del cliente.

Proprio come succede nella fisica quantistica, anche nella vendita il solo atto di osservare un cliente con attenzione, fargli le domande giuste e individuare con maggior puntualità le sue esigenze, cambia il nostro rapporto con lui, aumentando le nostre performance commerciali.

Le analisi di dati sono alla base di moltissime delle attività aziendali, il marketing in particolare ha un rapporto con la statistica e con l’informazione misurabile, ancora più stretto tanto quasi da non poter esistere in mancanza di queste.

L’assenza di analisi di dati che affligge molte delle nostre aziende è spesso figlia della presunzione o di un mal riposto estro creativo. Provo a spiegarmi meglio: ancora oggi alcuni direttori commerciali alla richiesta di fornire dati sul venduto o una previsione di fatturato rispondono: “Ma a che serve? Conosco bene i miei clienti e so io cosa vuole il mercato!”. Succede lo stesso ad alcuni imprenditori che di fronte ad una profilazione del target o ai dati sull’efficacia degli strumenti di comunicazione (per i quali ogni anno pagano un sacco di quattrini) storcono il naso dicendo “Se dovessimo decidere con i numeri in mano non saremmo andati da nessuna parte, d’altronde lo diceva pure Steve Jobs che le analisi di marketing non servono a nulla!”.

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Ecco qua, il commerciale ridotto ad un mestiere di “pancia” senza nessuna competenza specifica a fargli da supporto, e il marketing ad un’attività “artistica” nella quale bisogna essere liberi di creare senza troppi vincoli. Ovviamente stiamo caricaturizzando una realtà più complessa, che però sempre più spesso assomiglia alla nostra rappresentazione.

La parola Funnel, per la maggior parte di imprenditori o professionisti, potrebbe non dir nulla, eppure, per la maggior parte delle aziende e imprese che si promuovono online in modo professionale, il funnel è l’elemento fondamentale del processo di marketing.

Cos’è un Funnel di Vendita?

Il Funnel ( imbuto) è quel processo in grado di trasformare un semplice utente in un cliente. In parole povere, stiamo parlando di un imbuto dove dall’alto arrivano le visite degli utenti, e da sotto escono vendite e conversioni. In linea teorica, il modello del funnel è applicabile alla quasi totalità dei siti web, ma è soprattutto valido per gli ecommerce o comunque per i siti strutturati per raggiungere come obiettivo la vendita di prodotti o servizi.

Funnel di Vendita: Da cosa è composto

  • Il traffico di utenti che può provenire dal posizionamento organico sui motori di ricerca, dai Social Networks o, di solito, dalle campagne a pagamento di Advertising.
  • Un contenuto che può essere un ebook, un coupon, una serie di guide ecc da dare in cambio di un’email.
  • Una Landing Page dove indirizzare il traffico per raccogliere gli indirizzi email degli utenti.

 Funnel di Vendita ed Errori Comuni

Ecco quelli da evitare assolutamente:

  • Passare alla vendita troppo presto: il fatto che un potenziale cliente abbia compilato il form e sia diventato un lead non vuol dire che sia pronto ad acquistare qualcosa. Dovrai prima istruirlo sui vantaggi che potrà realmente ottenere grazie all’acquisto e solo allora, forse, sarà pronto a ricevere un’offerta commerciale.
  • Concentrarsi solo sulla vendita e non sulle esigenze degli utenti: il funnel non è lo stesso per tutte le tipologie di business e per tutti i clienti. Il tuo approccio deve essere incentrato sulle esigenze degli utenti, e non sulle tue esigenze di vendita. Comprendere i bisogni e interpretare le necessità dei tuoi clienti è il modo migliore per assicurarti un alto tasso di conversione e un funnel di vendita di successo.
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In un mercato dove la competizione è sempre maggiore e dove i costi pubblicitari sono sempre più alti, diventa vitale affinare le tecniche e migliorare le strategie per ottimizzare gli investimenti pubblicitari in modo da ottenere un ROI (ritorno sull’investimento) positivo.
Il funnel è proprio questo!

Il WEB MARKETING essenzialmente è composto da sole TRE FASI e nella semplicità di questo sistema risiede il successo di ogni business che si promuove online.

TRAFFICO → CONVERSIONE → ECONOMIA

TRAFFICO è tutto ciò che porta visite verso le tue pagine web, sito, blog, pagine social, ecc.
CONVERSIONE è la macchina/sistema che trasforma i visitatori in ciò che è l’obiettivo della strategia,
generalmente acquisire nuovi clienti oppure vendere prodotti o servizi.
ECONOMIA è il risultato delle due fasi precedenti con il reinvestimento o il settaggio della strategia.

Lasciando stare i tanti paroloni e concetti che si usano nel marketing online, il successo di una strategia si misura nel momento in cui il TUO SISTEMA trasforma 1€ investito in traffico, in 1€ + Y(esempio 2€).
Punto. Tutto il resto è fuffa!
Creare un sistema che porti questi risultati significa aver creato un business profittevole e sostenibile.

Non ottenere risultati significa non acquisire nuovi clienti dal web o non riuscire a vendere i propri prodotti/servizi online… e nella maggior parte dei casi il problema NON è il sito, la pagina social, la pubblicità con Facebook, la campagna in Google Adwords, il cliente difficile, il posizionamento SEO, ecc. ma è la mancanza di un FUNNEL!
Nel momento in cui crei e sviluppi un FUNNEL di marketing (sistema) che ti permetta di avere un ritorno positivo o in pareggio sull’investimento (ROI) del budget speso in traffico, non avrai PIÙ problemi nello spendere più soldi in traffico e acquisire sempre più clienti e aumentare le vendite.

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