Scan().
R ha una funzione chiamata scan() che consente di:
1. interrompere l’esecuzione del programma
2. leggere dei valori inseriti dall’utente
3. effettuare la coercion dei valori a un tipo di dato uniforme
4. inserire tutti i dati in un vettore
Argomenti scan() per tipi specifici
Mediante scan(what=tipo_di_dato) possiamo dire a R direttamente il tipo di dato specifico che vogliamo leggere.
I tipi di dato di R, accettati da scan(), sono i seguenti:
• character() (stringhe)
• logical() (valori booleani)
• integer() (numeri interi)
• double() (numeri floating point, il default usato da scan)
• complex() (numeri complessi)
• list() (liste)
• raw() (bytes)
L’invio senza aver specificato un valore viene interpretato come la fine dell’inserimento dei dati.
Infine, usando scan(“nome_file”) possiamo leggere i dati contenuti nel file “nome_file” presente nella directory corrente
• I dati vanno assegnati a una variabile per poterli utilizzare
Come scegliere la directory su cui R deve lavorare.
Per sapere quale sia la directory su cui R sta lavorando, dalla console di R digitiamo:
> getwd()
getwd()
[1] “C:/Programmi/R/R-2.5.1”
Per cambiare la directory di lavoro in: C:\Documents and Settings\utente\dati
digitiamo il comando:
> setwd(“C:/Documents and Settings/utente/dati”).
Osservazione: mentre in Windows generalmente il simbolo che separa le cartelle successive entro un percorso è “\”, in R esso è sostituito da “/”.
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