Linguaggio R. Gli array

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Gli array

Così come le matrici possono intendersi come estensioni dei vettori, gli array costituiscono una estensione delle matrici. In un array (multidimensionale) ogni suo elemento è individuato da un vettore di indici (si ricordi che in vettori e matrici gli elementi sono individuati da uno e due indici rispettivamente). Ad esempio, in un array tridimensionale, ogni elemento è caratterizzato da una terna (i1, i2, i3). Sebbene in Statistica Applicata gli array possono trovare numerose applicazioni, in un approccio base tali elementi possono essere tralasciati.

• Un vettore può essere visto come matrici a una dimensione.


• Una matrice a più di due dimensioni in R prende il nome di array
• Un array può avere un numero qualsiasi di dimensioni
• Per semplicità, nella figura è rappresentato un array 3D
con 3 × 3 × 3 = 27 elementi. Si può creare  con la funzione array()

Sintassi della funzione array

array (vettore di dati, vettore dimensioni, vettore del nome delle dimensioni)

Vettore dati : un qualsiasi vettore di dati che viene utilizzato per “riempire” l’ array
Vettore dimensioni: attributo dim dell’ array, cioè un vettore di lunghezza pari al numero delle dimensioni dell’array che fornisce l’ indice massimo per ogni dimensione
Vettore del nome delle dimensioni: attributo dimnames dell’array, cioè lista che fornisce un nome (stringa di caratteri) alle diverse dimensioni.

x<­1:12 # vettore dei dati per l’ array
> d<­c(2,6) # vettore delle dimensioni dell’ array (attr.dim)
> z<­array(x,d) # costruzione dell’ array: il III argomento
# dimnames è assente e per default è NULL
> z # array bidimensionale 2X6
[,1] [,2] [,3] [,4] [,5] [,6]
[1,] 1 3 5 7 9 11
[2,] 2 4 6 8 10 12

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Si noti come vengano inseriti gli elementi nell’ array utilizzando l’ indice più “a sinistra”

Esempio:
> A <- array(dati, c(3,3,3))

Linguaggio R. Gli array

• Possiamo accedere agli elementi dell’array usando una terna di indici:

A[3,3,1] <- 42

Esempio: Array 3 x 4 x 2

Per cercare di fissare le idee, un array 3×4×2 può essere pensato come ‘2 matrici 3×4 una dietro l’altra…..
Esempio:
Accesso agli elementi di un array
Tutte le funzionalità avanzate di accesso e indicizzazione di vettori e matrici restano validi per gli array.
L’uso delle parentesi quadre, alla stregua di vettori e matrici, ha il fine di selezionare sottoinsiemi dell’array.

Operazioni con gli array

Le operazioni sono effettuate elemento per elemento ed il risultato è un array il cui attributo dim è lo stesso degli operandi.

Esempio:

Dati i vettori x, y così definiti:

La somma:

Il prodotto:

La divisione:

Gli operandi devono avere il medesimo attributo dim:

[inbound_button font_size=”20″ color=”#ff8040″ text_color=”#ffffff” icon=”arrow-left” url=”https://matematicaoltre.altervista.org/linguaggio-r-le-matrici.html” width=”” target=”_self”] Le matrici[/inbound_button] [inbound_button font_size=”20″ color=”#ff8040″ text_color=”#ffffff” icon=”arrow-right” url=”https://matematicaoltre.altervista.org/linguaggio-r-i-dataframe.html” width=”” target=”_self”] I dataframe[/inbound_button]

 

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