Conteggi classici
Ricordiamo alcune formule che possono essere molto utili per la risoluzione di alcuni esercizi, ottenute facendo anche uso di tecniche combinatorie.
• La somma dei primi n numeri naturali è data dalla formula:
• La somma dei primi n quadrati è data dalla formula:
• La somma dei primi n cubi è data dalla formula:
• Il numero delle diagonali di un poligono di n vertici è dato dalla formula:
Infatti ogni vertice può essere collegato agli n−3 vertici non adiacenti (tutti i vertici tranne se stesso, quello alla sua destra, e quello alla sua sinistra). In questo modo, tuttavia, ogni diagonale AiAj viene contata due volte: una volta come uscente da Ai e una volta come uscente da Aj. Occorre quindi dimezzare, ottenendo la formula cercata.
• Si consideri il numero m con scomposizione in fattori primi m = pα: risulta ovvio che m avrà come unici divisori
1,p,p2,p3,…,pα.
Il numero di tali divisori è dunque α +1.
Se invece consideriamo un numero m0 con scomposizione in fattori m0 = p1α1· p2α2, rifacendosi al procedimento precedente otteniamo che il numero di divisori di m0 è (α1+1)·(α2+1): infatti ogni divisore sarà del tipo d = p1β1·p2β2 con 0 ≤ βi ≤ αi, e possiamo scegliere β1 in (α1 + 1) modi e β2 in altri (α2 + 1) modi indipendenti.
Sia infine n = p1α1· p2α2· … · pkαk la fattorizzazione in numeri primi di n qualunque. Se si utilizza un ragionamento analogo a quello condotto sopra, si ottiene che il numero di divisori di n è dato da
Cerchiamo ora di capire come si può esprimere in formula la somma dei divisori di un numero. Consideriamo nuovamente il numero m = pα : la somma dei suoi divisori sarà data dall’espressione:
(1 + p + p2 + p3 + … + pα).
In modo analogo si ottiene la formula generale:
Infatti, distribuendo i prodotti nella prima formula precedente, si ottiene la somma di tutti i possibili fattori
p1β1· p2β2· … · pkβk.
• Dati due interi, n non negativo, e k positivo, definiamo una partizione dell’intero n in k parti, una scrittura di n come n1+n2+…+nk , dove i vari ni sono non negativi. Il numero totale delle partizioni di un intero, tenendo conto dell’ordine con cui viene partizionato (per esempio, 12 = 3 + 5 + 4 è diverso da 12 = 5 + 3 + 4), è dato da:
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