FUNZIONI TANGENTE E COTANGENTE

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FUNZIONI TANGENTE E COTANGENTE

In una circonferenza goniometrica si traccia la tangente geometrica per il punto A, origine degli archi e degli angoli, e si trova T, intersezione con
la prosecuzione del raggio OB. Il segmento AT è funzione dell’angolo α; questa funzione gonimetrica prende il nome di tangente.

FUNZIONI TANGENTE E COTANGENTE

La tangente

Si chiama tangente di un angolo l’ascissa del punto d’intersezione tra la tangente geometrica alla circonferenza goniometrica nel punto di origine degli angoli e il lato terminale dell’angolo stesso.


La tangente di un angolo α viene indicata con tg α.
Osservando la figura si può notare che i triangoli OCB e OAT sono simili, pertanto tra i loro lati sussiste la proporzione:

Sostituendo in essa le funzioni goniometriche già note si ha:

tg α : sen α = 1 : cos α

e quindi

La seconda relazione fondamentale della goniometria

seconda relazione fondamentale della goniometria

La cotangente

Se nella precedente figura aggiungiamo la tangente geometrica per il punto D (estremo del primo quadrante), possiamo individuare il punto E su OT (lato terminale dell’angolo α).
Il segmento DE è anch’esso funzione di α, ed è chiamato cotangente.

cotangente

La cotangente di un angolo è l’ordinata del punto d’intersezione tra la tangente geometrica alla circonferenza goniometrica nell’estremo del primo quadrante e il lato terminale dell’angolo stesso.

La cotangente di un angolo α viene indicata con cotg α.
Osservando la figura si può notare che i triangoli ODE e OAT sono simili, pertanto tra i loro lati sussiste la proporzione:

Sostituendo in essa le funzioni goniometriche già note, si ha:

VARIAZIONE DELLE FUNZIONI TANGENTE E COTANGENTE

Studiando le variazioni di tangente e cotangente al variare dell’angolo α, si può notare che:
• per α = 0° si verifica che tg α = 0 cotg 0° = ±∞
• per α = 90°  si verifica che tg 90° = ± cotg 90° = 0
• per α = 180° si verifica che tg 180° = 0 cotg 180° = ± ∞
• per α = 270° si verifica che tg 270° = ± cotg 270° = 0
• per α = 360° si verifica che tg 360° = 0 cotg 360° = ± ∞
• per α > 360° si ripetono periodicamente gli stessi valori precedenti, sempre compresi tra 0 e ± ∞.

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Variazioni della tangente

La funzione tg α coincide con la lunghezza del segmento AT; crescendo l’angolo, il segmento AT dal valore 0 aumenta con valori positivi fino
all’angolo di 90° (qui ha un valore infinito, ∞ ), oltre il quale diviene negativo e tende al valore 0 quando α = 180°. Con analogo andamento la
funzione tg α cresce con valori positivi fino a 270° (dove ha valore ∞ ) e di nuovo tende al valore 0 verso 360°.

Variazioni della cotangente

La funzione cotg α coincide con la lunghezza del segmento ED; quando α = 0, la funzione cotg α ha un valore positivo e infinito (∞ ). Essa
diminuisce fino a 90° (dove ha valore 0) per poi aumentare con valori negativi fino a 180° (dove ha valore ∞ ); in seguito passa a valori positivi che
tendono al valore 0 sui 270° e ancora negativi verso il valore ∞ a 360°.

Dalle precedenti osservazioni e mediante relazioni con le funzioni seno e coseno, è possibile calcolare i valori delle funzioni tangente e cotangente di angoli notevoli.

Angoli notevoli

angoli notevoli tangente e cotangente

Volendo rappresentare graficamente le variazioni delle funzioni tangente e cotangente, su una coppia di assi cartesiani si possono riportare sull’asse x i valori degli angoli e sull’asse y i valori della funzione goniometrica.
La curva che rappresenta la funzione tangente è chiamata tangentoide, mentre è detta cotangentoide quella della cotangente.

La tangentoide

tangentoide

La cotangentoide

cotangentoide

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