ESERCIZIO 1
Scrivere le formule di MacLaurin arrestate al sesto ordine delle funzioni:
SOLUZIONE
Ogni funzione in esame è composta di una funzione f(t) di cui si conosce la formula di MacLaurin e di un monomio g(x) (di secondo grado). Poiché in x0 = 0 risulta t0 = g(0) = 0, e f(g(x)) è una funzione che ammette derivate (continue) di ogni ordine, è possibile calcolare la formula di MacLaurin di f(g(x)) sostituendo t = g(x) nella formula di MacLaurin di f(t). In più, per avere una formula arrestata al sesto ordine di f(g(x)), basterà arrestare la formula di f(t) al terz’ordine.
ESERCIZIO 2
Scrivere le formule di MacLaurin arrestate al terz’ordine della funzione:
(a) utilizzando la definizione
(b) vedendo ex−x2 come prodotto di ex e e−x2 e utilizzando le formule precedentemente calcolate (a quale ordine bisogna arrestare il polinomio di MacLaurin di e−x2 per essere sicuri di non trascurare infinitesimi significativi?)
(c) usando la formula di MacLaurin di et con t = x − x2 (quali termini si possono trascurare?)
SOLUZIONE
Dobbiamo scrivere le formule di MacLaurin arrestate al terz’ordine della funzione, seguendo la definizione, la formula di MacLaurin si ottiene scrivendo le prime 3 derivate, il loro valore per x0 = 0 e desumendo il coefficiente di ogni xk (che si ottiene dividendola derivata k-esima per k!):
Quindi:
b)
Allora:
c)
Usando la formula di MacLaurin arrestata al terz’ordine di
ESERCIZIO 3
È vero che, per x che tende a 0, la funzione ln(1 − x + x2) + x − x2 è o(x2)? Motivare l’affermazione.
SOLUZIONE
Per x che tende a 0, la funzione ln(1 − x + x2) + x − x2 NON è o(x2).
Infatti sostituendo t = x−x2 nella formula di MacLaurin di ln(1 + t) arrestata al second’ordine:
ESERCIZIO 4
Si può calcolare la formula di MacLaurin arrestata al second’ordine di e √x? Motivare l’affermazione.
SOLUZIONE
NON si può calcolare la formula di MacLaurin arrestata al second’ordine di e√x.
Infatti la funzione in esame non è derivabile in x0 = 0, non essendolo √x. Tuttavia continua a valere il limite notevole:
Qui trovi tutti i limiti notevoli
ESERCIZIO 5
Calcolare li seguente limite, prima utilizzando le formule di MacLaurin opportunamente arrestate e successivamente usando il teorema di de l’Hospital:
SOLUZIONE
Invece, usando il teorema di de l’Hospital,
ESERCIZIO 6
Calcolare li seguente limite, prima utilizzando le formule di MacLaurin opportunamente arrestate e successivamente usando il teorema di de l’Hospital:
SOLUZIONE
Invece, usando il teorema di de l’Hospital,
ESERCIZIO 7
Calcolare li seguente limite, prima utilizzando le formule di MacLaurin opportunamente arrestate e successivamente usando il teorema di de l’Hospital:
SOLUZIONE
Questo esercizio insegna che, in presenza di somme di funzioni ciascuna da approssimare con un polinomio, può non essere sufficiente arrestare le formule di Taylor all’ordine indicato ad esempio da un monomio presente al denominatore (o al numeratore), in quanto i primi addendi possono annullarsi vicendevolmente.
Invece, usando il teorema di de l’Hospital,
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