Un’applicazione delle equazioni differenziali: la legge esponenziale di decadimento radioattivo

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Equazioni differenziali: Il decadimento radioattivo


I metodi di datazione

Gli eventi del passato possono aver lasciato, nel territorio o nei materiali, tracce da cui si possono ricostruire gli eventi avvenuti migliaia di anni addietro. Per avere informazioni sul periodo di cui non ci sono tracce o documentazioni lasciate dall’ uomo, l’unico modo è di “leggere” gli indizi lasciati dagli eventi naturali nei reperti o nel territorio. Questo è possibile grazie alle datazioni, cioè al procedimento di identificazione cronologica di un reperto all’interno di un contesto storico. I metodi di datazione possono essere suddivisi in relativi e assoluti.

 

I metodi di datazione relativi comprendono tutti quei metodi classici che si basano fondamentalmente sulla giacitura stratigrafica dei manufatti, sulle loro affinità e somiglianze tipologiche con altri manufatti datati in modo simile o attraverso complesse e lunghe catene di riferimento i cui termini temporali d’origine sono ben collocabili in cronologie storicamente tramandate (p. es. quelle egizia, greca, babilonese, ecc.). Un esempio di metodologia di datazione relativa consiste nell’assumere che in una stratigrafia di scavo il manufatto con giacitura soprastante è più recente di uno con giacitura sottostante.


Le datazioni assolute o cronometriche comprendono metodi fondati su fenomeni naturali, fisici e chimici, nei quali la datazione è ottenuta indipendentemente da altri elementi di riferimento (manufatti o giacitura stratigrafica).
Esempi di metodi assoluti sono: il metodo del radiocarbonio o del 14C (utilizzabile per reperti di natura organica); il metodo del potassio-argon (utilizzabile da 100.000 fino ad alcuni milioni di anni dal presente);
la termoluminescenza (utilizzabile per i manufatti in terracotta); la dendrocronologia (la più precisa di tutte, ma limitata a meno di 10.000 anni dal presente); racemizzazione degli aminoacidi (utilizzabile con le sostanze
proteiche).
Qualsiasi reperto di natura organica, come legno, carbone, osso, sedimenti, semi carbonizzati, etc., morto negli ultimi 50.000-60.000 anni, può essere datato col metodo del radiocarbonio. Una delle varianti del metodo del radiocarbonio è la Spettrometria di Massa Ultrasensibile.

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