Indice
Modelli di oligopolio
Esistono tre modelli principali di oligopolio
– Cournot
– Bertrand
– Stackelberg
Si distinguono in base
– alla variabile strategica scelta dalle imprese
– alla tempistica con cui si svolge il gioco
Il modello di Cournot
Modello presentato nel 1838, applicato al caso di vendita di acqua minerale.
L’ipotesi fondamentale è che ogni duopolista consideri costante la quantità prodotta dal concorrente
Due imprese producono uno stesso bene
• La domanda per questo prodotto è:
dove q1 è l’output dell’impresa 1 e q2 quello della 2.
• I costi marginali sono uguali e costanti per entrambe = c.
• Per ottenere la curva di domanda di una delle due imprese trattiamo l’output dell’altra come una costante.
• Così anche per l’altra impresa, la domanda è perciò:
La scelta ottima per l’output dell’impresa 2 dipende dall’output dell’impresa 1
I ricavi marginali per l’impresa 2 sono:
Funzione di reazione
Questa è la funzione di reazione dell’impresa 2.
Ci dice la scelta di quantità dell’impresa 2 che massimizza i profitti data la scelta di output dell’impresa 1.
C’è una funzione di reazione anche per l’impresa 1:
Per lo stesso motivo, si può scrivere:
Nella teoria dei giochi, la funzione di reazione identifica la migliore strategia di un giocatore, valutata in termini del suo guadagno finale, in risposta a ogni possibile piano seguito dall’altro giocatore. Per questo motivo, essa è anche detta funzione di risposta ottima.
Equilibrio di Cournot-Nash
L’equilibrio di Cournot-Nash richiede che entrambe le imprese siano sulle proprie funzioni di reazione:
Il duopolio di Cournot
Esercizio 1
Si consideri un caso di oligopolio di Cournot con due imprese ed i seguenti dati:
– funzione di domanda inversa: P = 100 – 2 Q, con Q = Q1 + Q2;
– funzione di costo totale di ciascuna impresa: TC = 20 Qi , con i = 1, 2.
Si determini la quantità complessivamente prodotta ed il prezzo.
Soluzione
Come primo passo occorre determinare la funzione di reazione delle imprese.
Cominciamo dall’impresa 1, per l’impresa 1 il ricavo totale è:
TR1 = P x Q1 = (100 – 2 Q1 – 2 Q2) x Q1 = 100 Q1 – 2 Q12– 2 Q2 Q1
Di conseguenza, il ricavo marginale ( la derivata del ricavo totale, rispetto alla quantità….) dell’impresa 1 è:
MR1 = 100 – 4 Q1 – 2 Q2 .
mentre il costo marginale dell’impresa 1 è:
MC = 20.
Ponendo l’uguaglianza del ricavo marginale al costo marginale, si ha:
100 – 4 Q1 – 2 Q2 = 20
e cioè:
Q1* = 80/4 – 2/4 Q2 = 20 – 0,5 Q2 (1)
che è la funzione di reazione ottima dell’impresa 1.
Analogamente, per l’impresa 2 avremo:
Q2* = 20 – 0,5 Q1 (2)
Di conseguenza, sostituendo la (2) nella (1) abbiamo:
Q1* = 20 – 0,5 Q2 = 20 – 0,5 (20 – 0,5 Q1) = 20 – 10 + 0,25 Q1
da cui si ottiene:
Q1* = 10 / 0,75.
Essendo l’impresa 2 identica alla 1, avremo che:
Q* = Q1* + Q2* = 20 / 0,75 = 26,67.
E quindi il prezzo sarà:
P* = 100 – 2 x 26, 67 = 100 – 53,33 = 46,67.
Esercizio 2
Si consideri un caso di oligopolio di Cournot con due imprese ed i seguenti dati:
– funzione di domanda inversa: P = 60 – 3 Q, con Q = Q1 + Q2;
– funzione di costo totale di ciascuna impresa: TC = 30 Qi , con i = 1, 2.
Si determini la quantità complessivamente prodotta ed il prezzo.
Soluzione
Come primo passo occorre determinare la funzione di reazione delle imprese.
Cominciamo dall’impresa 1, per l’impresa 1 il ricavo totale è:
TR1 = P x Q1 = (60 – 3 Q1 – 3 Q2) xQ1 = 60 Q1 – 3 Q12– 3 Q2 Q1 .
Di conseguenza, il ricavo marginale dell’impresa 1 è:
MR1 = 60 – 6 Q1 – 3 Q2 .
mentre il costo marginale dell’impresa 1 è:
MC = 30
Ponendo l’uguaglianza del ricavo marginale al costo marginale, si ha:
60 – 6 Q1 – 3 Q = 30
e cioè:
Q1* = 30/6 – 3/6 Q2 = 5 – 0,5 Q2 (1)
che è la funzione di reazione ottima dell’impresa 1.
Analogamente, per l’impresa 2 avremo:
Q2* = 5 – 0,5 Q1 . (2)
Di conseguenza, sostituendo la (2) nella (1) abbiamo:
Q1* = 5 – 0,5 Q2 = 5 – 0,5 (5 – 0,5 Q1) = 5 – 2,5 + 0,25 Q1
da cui si ottiene:
Q1* = 2,5 / 0,75.
Essendo l’impresa 2 identica alla 1, avremo che:
Q* = Q1* + Q2* = 5 / 0,75 = 6,67.
E quindi il prezzo sarà:
P* = 60 – 3 x 6, 67 = 60 – 20,01 = 39,99.
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