Effetto di prezzo

In microeconomia l’effetto prezzo è la variazione delle quantità domandate di un bene a seguito di una variazione di prezzo. L’effetto prezzo è determinato dalla somma di due effetti distinti, l’effetto di sostituzione e l’effetto di reddito

Effetto di sostituzione ed Effetto reddito

Quando il prezzo di un bene aumenta, accadono due effetti simultanei nella mente del consumatore razionale, che è molto importante tenere distinti:

 Effetto di sostituzione

Variazione della domanda  di un bene o servizio da parte di un consumatore al modificarsi del suo prezzo relativo, coeteris paribus, in particolare a parità di livello di utilità o di potere d’acquisto.

 Effetto reddito

Variazione della domanda di un bene da parte di un consumatore al mutare del suo reddito. L’effetto reddito è generalmente positivo, perché all’aumentare del potere d’acquisto risulta maggiore la capacità di spesa in beni e servizi, e viceversa.

Esempio

Supponiamo un reddito = R, il prezzo delle scarpe FR = p_x1 ed il prezzo delle camicie GA = py.  Se il prezzo FR aumenta a p_x2, che effetto ha sul vincolo di bilancio?

(1) FR diventano relativamente più costose rispetto a GA (aumenta la pendenza del vincolo di bilancio)

(2) R / px ,il potere di acquisto diminuisce e si riducono le sue possibilità di consumo.

Che effetto ha sulla scelta di equilibrio (scelta ottima) da parte del consumatore ?

Effetto sostituzione

Si guarda al rapporto tra i prezzi dei due beni:

• se P_X aumenta, domando meno X e più Y
• se P_X diminuisce, domando più X e meno Y
Cioè, sostituisco il bene relativamente più costoso con il bene relativamente meno costoso.

Effetto reddito

 

• Se P_X aumenta, il potere d’acquisto diminuisce
• Se P_X diminuisce, il potere d’acquisto aumenta

Il consumatore domanderà più o meno di un bene se il suo potere d’acquisto varia?

Dipende….

Quando P_x aumenta

Quando P_x diminuisce

Beni normali

Un bene normale è un bene la cui domanda lorda varia in direzione opposta al variare del prezzo relativo del bene. La curva di domanda (Marshalliana) propria di un bene normale ha dunque pendenza negativa.

Beni inferiori

I beni inferiori sono beni la cui domanda ottima diminuisce al crescere del reddito. Per un bene inferiore, dunque, la curva di Engel è inclinata negativamente. È logico aspettarsi che beni superiori per certi livelli di reddito divengano poi beni inferiori a fronte di un livello di reddito più elevato.

Ricordiamo che:

1. Variazioni dei prezzi e del reddito hanno effetti sul paniere di equilibrio, e quindi, sul benessere del consumatore.
2. Per misurare le variazioni di benessere, è necessario poter osservare le scelte dei consumatori.
3. Le curve di domanda, mettendo in relazione tra loro grandezze direttamente osservabili (prezzo e quantità domandata), sono direttamente osservabili e permettono di misurare il benessere del consumatore.
4. Ciascun punto della curva di domanda indica il prezzo che il consumatore è disposto a pagare per quell’unità in più del bene.

La curva di domanda

La curva di domanda indica le diverse quantità che il consumatore vorrebbe e potrebbe acquistare ai diversi prezzi; quindi rappresenta  le diverse disponibilità a pagare del consumatore.

p_i: prezzo che il consumatore è disposto a pagare per un’unità marginale (addizionale) del bene.

Il surplus del consumatore (CS)

Il surplus (o rendita) del consumatore è la differenza positiva fra il prezzo che un individuo è disposto a pagare per ricevere un determinato bene o servizio e il prezzo di mercato dello stesso bene. Il massimo che un consumatore è disposto a pagare viene detto “prezzo di riserva”.

• All’aumentare del prezzo di un bene che il consumatore acquista, CS diminuisce.
• Viceversa, al diminuire del prezzo di un bene che il consumatore acquista, CS aumenta.

Supponiamo che il prezzo di mercato sia P = 380:

CS = (550 – 380) +
(400 – 380) +
(380 – 380) +
= 170 + 20 + 0
= 190 Euro

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