Nella figura sono rappresentate le curve di costo marginale, di costo medio variabile e di costo medio complessivo relative ad una ipotetica produzione.
La figura contiene però almeno un errore: si dica quale (o quali), argomentando brevemente.
Soluzione
Nella figura vi sono due errori, fra loro collegati.
Poiché la curva del costo medio è una retta, la curva del costo marginale deve essere una retta con la stessa ordinata all’origine e con pendenza doppia: nella figura, la prima condizione è rispettata, mentre la seconda non lo è.
Questo porta al secondo errore: infatti la curva (retta) del costo marginale dovrebbe incontrare la curva del costo medio nel suo punto di minimo, mentre nella figura la incontra in un punto in cui il costo medio è già crescente.
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Quesito 2
In una impresa, si stanno producendo 15000 pezzi alla settimana di un certo prodotto, con un costo medio di 1200 a pezzo. Con lo stesso impianto, producendo 14000 pezzi si avrebbe un costo medio di 1100 a pezzo.
Nella situazione attuale, il costo marginale è maggiore, minore o uguale a 12?
Soluzione
Passando da una produzione di 14000 pezzi a una di 15000 il costo medio di breve periodo aumenta.
Questo fatto è compatibile con le seguenti situazioni:
A. il costo medio minimo si ottiene in corrispondenza di una produzione inferiore o uguale a 14000.
B. il costo medio minimo si ottiene in corrispondenza di una produzione compresa tra 14000 e 15000 pezzi.
In entrambi i casi, in corrispondenza della produzione attuale di 15000, il costo marginale risulta superiore a 1200.
Indice
Costo marginale
• Indica di quanto variano i costi totali al variare della quantità di output prodotta.
Cioè
Perche studiare i vari costi?
L’impresa ha due importanti decisioni da prendere:
(i) quanto produrre per max il profitto
il costo marginale determina questa decisione.
(ii) se entrare in, o se uscire da, un mercato
i costi medi determinano queste decisioni.
Quesito 3
Si dica, argomentando brevemente, se la differenza tra costo medio variabile e costo medio complessivo tende a crescere o a diminuire o rimane costante al crescere della quantità prodotta.
Soluzione
La differenza è costituita dal costo medio fisso e quindi tende a diminuire, perché l’incidenza del costo fisso su ciascuna unità prodotta si riduce al crescere della produzione.
Quesito 4
In un’impresa, il costo medio attualmente sostenuto per produrre 500 pezzi alla settimana è di 30.000 euro a pezzo. Cambiando opportunamente l’impianto, sarebbe possibile produrre i 500 pezzi con un costo medio di 25.000 euro al pezzo; con nessun impianto il costo per produrre 500 pezzi potrebbe scendere al di sotto di tale livello; tuttavia, con il nuovo impianto, portando la produzione a 550 pezzi alla settimana sarebbe possibile ottenere un costo medio di 24.000 euro. Si disegnino la curva di costo medio dilungo periodo e le curve di costo medio di breve periodo relative ai due impianti in modo che risultino coerenti con i suddetti dati.
Soluzione
Dai dati forniti nel testo risulta:
– che l’attuale impianto non è quello ottimale nel lungo periodo;
– che l’impianto ottimale nel lungo periodo risulterebbe sottoutilizzato: il che vuol dire che il costo medio di breve (con questo impianto ottimale) – e quindi anche il costo medio di lungo periodo – sono in quel punto decrescenti.
La seguente figura rispetta tutte queste condizioni:
Costo medio e marginale di breve periodo
Il costo medio di breve periodo è il costo totale per unità di output, in presenza di uno o più fattori fissi:
SAC(Q) = STC(Q)/Q
Il costo marginale di breve periodo è la pendenza del costo totale di breve periodo:
SMC(Q) =Δ STC(Q)/ΔQ
Siccome
STC(Q) = TVC(Q) + TFC
dividendo per Q i due membri si ottiene
SAC(Q) = AVC(Q) + AFC(Q)
dove:
SAC(Q) = STC(Q)/Q = costo medio di breve periodo
AVC(Q) = TVC(Q)/Q = costo variabile medio
A FC(Q) = TFC/Q = costo fisso medio
⇒La curva del costo medio di breve periodo (SAC) la somma VERTICALE delle curve del costo variabile medio (AVC) e del costo fisso medio (AFC)
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