Statistica: cosa sono i percentili ed i quartili e come si calcolano

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Calcolo dei quartili e dei percentili


Indice

Valori caratteristici di un insieme di dati

Oltre a media, x o µ, e deviazione standard, s o σ, esistono altri valori (puntuali) caratteristici di un insieme di dati e che forniscono ulteriori
informazioni sulla distribuzione dei dati (tendenza, centro, dispersione, asimmetrie).


Moda (M0): valore che ha la massima occorrenza (o frequenza) nell’insieme di dati o valore più probabile. [è il picco della distribuzione di probabilità (ci sono anche distribuzioni bi- o multi-modali)]


Mediana (Me): è una misura del centro del campione che divide i dati in due parti uguali (tanti dati al di sopra quanti al di sotto).
Se il numero di dati è pari, la mediana è a metà tra i due valori centrali; oppure, se dispari, la mediana coincide con il valore centrale.
[è il centro, tra le aree di sx e dx sotto la distribuzione di probabilità – punto a valore 0.5 nella cumulativa – (solo per distribuzioni simmetriche sta nel mezzo della dinamica e coincide con la media)]

Dinamica (range): differenza tra il valore massimo e il valore minimo (è anche detta escursione da minimo a massimo o picco-picco).

Percentili e quartili

k-esimo percentile: valore superiore al k% delle osservazioni e inferiore al (100-k)%.
Primo quartile (quartile basso o di sx): valore tale che un quarto delle osservazioni abbia un valore inferiore; corrisponde al 25-esimo
percentile.
Secondo quartile: valore tale che due quarti delle osservazioni abbiano un valore inferiore; corrisponde al 50-esimo percentile e alla mediana.
Terzo quartile (quartile alto o di dx): valore tale che tre quarti delle osservazioni abbiano un valore inferiore; corrisponde al 75-esimo
percentile.
Dinamica interquartile (DIQ): differenza tra il quartile superiore (terzo) e il quartile inferiore (primo); è la distanza tra i due quartili (1°e 3°).

Interpretazione dei valori caratteristici

Interpretazione dei valori caratteristici

Le percentuali sono riferite all’area sottesa alla curva (probabilità) o anche si possono vedere come frazione del totale dei valori.

Metodo di calcolo del k-esimo percentile

Consideriamo un campione di n dati ordinati in maniera crescente.
L’indice, di posizione, del k-esimo percentile è :

indice di posizione del k-esimo percentile

Dall’indice si ricava quindi il valore esatto con un’interpolazione lineare tra i due dati con indici pari all’intero prima e dopo di Ik%

Esempio 1:

n=14 dati xi.

Calcoliamo il 23-esimo percentile:

I23% = (14+1)×23 /100 = 3.45 

Il valore del 23-esimo percentile sarà compreso tra il 3° ed il 4° dato (x3 e x4).

Numericamente poi

X23%= x3 + (x4 – x3) × 0.45 (interpolazione lineare)

Esempio 2:

n=78 dati xi.

Calcoliamo il 25-esimo percentile (1° quartile).

I25% = (78+1)×25 /100 = 19.75

Il valore del 25-esimo percentile sarà compreso tra il 19° ed il 20° dato (x19 e x20).

Numericamente poi:

X25%= x19 + (x20 – x19) × 0.75 (interpolazione lineare)




Calcolo dei quartili

Consideriamo ancora il campione di 80 dati (es. forza di compressione), in un diagramma a ramo-e-foglia ordinato.

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Calcolo dei quartili

L’indice del primo quartile Q1 vale:

I25% = (80+1)×25 /100 = 20.25

 

Dunque

Q1= x20 + (x21 –x20)× 0.25 == 143+(145-143) × 0.25 = 143.5

L’indice del secondo quartile Q2 vale:

I50% = (80+1) ×50 /100 = 40.5

Dunque Q2 è la media tra i due dati centrali (coincide con la mediana Q2 = 161.5).

L’indice del terzo quartile Q3 vale:

I75% = (80+1) ×75 /100 = 60.75

Dunque

Q3 = x60 + (x61 –x60) × 0.75 =

= 181+(181-181) × 0.75 = 181

Rappresentazione dei dati caratteristici

Statistica: Esercizi svolti

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