TEOREMA DI CAUCHY
Se f(x) e g(x) sono due funzioni continue nell’intervallo chiuso [a,b] e derivabili internamente ad esso, e se la derivata g'(x) non si annulla mai, esiste almeno un punto x0 , interno ad [a,b], in cui risulta:
APPLICAZIONE TEOREMA DI CAUCHY
Esercizio 1
Applicare il teorema di Cauchy alle funzioni
f(x) = 3x2 -1
g(x) = 6x
nell’intervallo [0,1]
Soluzione
Calcoliamo la derivata prima di entrambe le funzioni:
f ‘(x) = 6x; g'(x) = 4
Calcoliamo il dominio delle funzioni f(x) e g(x):
continue in R e dunque in [0,1]
Calcoliamo il dominio delle derivate f ‘(x) e g'(x):
derivabili in R e dunque in (0,1)
Il teorema è applicabile!
Quindi esiste un punto c che appartiene all’intervallo (0,1) tale che:
c = ½ è interno all’intervallo (0,1), quindi è accettabile.
Esercizio 2
Verificare se le funzioni 𝑓 e 𝑔 soddisfano , nell’intervallo indicato, le ipotesi del teorema di Cauchy e, in caso affermativo, determinare i punti che verificano il teorema.
𝑓(𝑥) = 𝑥2 − 2𝑥
𝑔(𝑥) = 𝑥2 + 3𝑥+4
𝐼 = [0; 1]
Soluzione
Le funzioni date sono continue e derivabili in ℝ, quindi in 𝐼 = [0; 1] , inoltre
𝑔′(𝑥) = 2𝑥 + 3 ≠ 0 ∀𝑥 ∈ 𝐼
Ne segue che sono verificate le ipotesi del teorema e risulta:
Esercizio 3
Verificare se le funzioni 𝑓 e 𝑔 soddisfano , nell’intervallo indicato, le ipotesi del teorema di Cauchy e, in caso affermativo, determinare i punti che verificano il teorema.
f(𝑥) = 2𝑥 − 𝑥3
𝑔(𝑥) = 𝑥2 − 4𝑥
𝐼 = [−1; 1]
Soluzione
Le funzioni sono continue e derivabili in ℝ , quindi lo sono in I = [−1; 1].
Si ha :
𝑓′(𝑥) = 2 − 3𝑥2 , 𝑔′(𝑥) = 2𝑥 − 4 ≠ 0 ∀ 𝑥 ∈ I.
Sono quindi verificate le ipotesi del Teorema di Cauchy .
Si ha:
Le soluzioni sono entrambi punti di Cauchy perché interni all’intervallo I.
Esercizio 4
Verificare se le funzioni 𝑓 e 𝑔 soddisfano , nell’intervallo indicato, le ipotesi del teorema di Cauchy e, in caso affermativo, determinare i punti che verificano il teorema.
𝑓(𝑥) = 𝑥2 + 4
𝑔(𝑥) = 𝑒𝑥
𝐼 = [0; 1]
Soluzione
Le funzioni date sono continue e derivabili in ℝ, quindi in 𝐼 = [0; 1] , inoltre
𝑔′(𝑥) = 𝑒𝑥 ≠ 0 ∀𝑥 ∈ ℝ
Ne segue che sono verificate le ipotesi del teorema e risulta:
La radice si può accertare applicando il teorema di esistenza degli zeri alla funzione continua
ℎ(𝑥) = 𝑒𝑥 − 2(𝑒 − 1)x
relativamente all’intervallo 𝐼 = [0; 1].
Poiché ℎ(0) = 1 > 0 e ℎ(1) = −𝑒 + 2 < 0 , si deduce che esiste in (0; 1) il punto che verifica il teorema.
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