Sia:
Determinarne:
- dominio
- limiti agli estremi del dominio
- eventuali asintoti orizzontali
- eventuali asintoti verticali
- eventuali asintoti obliqui
- derivata prima
- derivata seconda
- intervalli di monotonia, eventuali punti stazionari e loro classificazione
- intervalli di convessità ed eventuali punti di flesso
- Il grafico
Soluzione
Dominio
La funzione è ben definita se x2 − 1 > 0.
Tale condizione garantisce che il logaritmo abbia un argomento positivo e allo stesso tempo che non si annulli il denominatore della frazione 1/(x2 -1).
Indicando con D(f) il dominio della funzione f, risulta quindi
D(f) = (−∞, −1) ∪ (1 , ∞).
Dai un occhio a questi esercizi su Campo di esistenza di funzioni logaritmiche e irrazionali
Limiti agli estremi del dominio
Si ha:
Inoltre
Qui trovi la tabella dei limiti notevoli
Eventuali asintoti orizzontali
Dai limiti precedentemente svolti si deduce che non sono presenti asintoti orizzontali.
Eventuali asintoti verticali
Dai limiti precedentemente svolti si deduce che le rette x = ±1 sono asintoti verticali.
Eventuali asintoti obliqui
Asintoto obliquo
Assegnata una funzione, si utilizza il calcolo dei limiti per determinare l’eventuale asintoto obliquo a tale funzione. Ricordiamo che un asintoto obliquo è una retta del tipo:
Osservazioni:
1. una funzione algebrica intera non presenta asintoti obliqui,
2. una funzione algebrica razionale fratta ammette un solo asintoto obliquo (che non potrà mai coesistere con l’asintoto orizzontale) solo quando il grado del numeratore supera di uno il grado del denominatore,
3. le funzioni irrazionali il cui campo di esistenza si estende all’infinito potranno anche aver più asintoti obliqui o asintoti orizzontali e obliqui.
Utilizzando la gerarchia degli infiniti si ha:
quindi concludiamo che non sono presenti asintoti obliqui.
Derivata prima
Derivata seconda
Intervalli di monotonia, eventuali punti stazionari e loro classificazione
Pertanto i punti x = ±√2 risultano essere punti di minimo relativo (difatti di minimo assoluto).
Intervalli di convessità ed eventuali punti di flesso
f′′(x) > 0 se −x4 + 3x2 + 2 > 0.
Tale disuguaglianza è bi-quadratica e può essere risolta ponendo x2 = t .
Con semplici conti si ottiene che
Grafico qualitativo
(390)